E così hai spento nove candeline e adesso possiamo iniziare il conto alla rovescia verso la decade. Che poi dieci anni sono molti o pochi? Chissà.
Il tempo è passato con velocità diverse. Immobile e pastoso quando dovevo tenerti per mano e aiutarti a camminare. Quando tosse, vomito e febbre imperversavano a settimane alterne e togliere il pannolino pareva un miraggio. Giorni perduti in un tempo a una distanza indefinita.
E così quest'anno hai festeggiato da grande. Pochi amici per un pomeriggio in compagnia. Perché adesso il tempo vola veloce e cresci ogni giorno sotto i miei occhi. Bruci le tappe, pretendi libertà a cui non sono pronta.
Oggi ho sentito parlare di youtuber e serie di narcotrafficanti e ho scoperto che i Negramaro son roba vecchia e mi son resa conto che, sebbene in passato giurassi che sarei stata una madre più moderna dei miei genitori, c'è molto più di una generazione tra me e te. Perché il mondo va troppo veloce e non ce la faccio a tenere il vostro passo.
Però ti ho visto sereno e contento, a discapito dei malumori che porti ogni giorno dentro casa. Ma forse siamo noi il tuo problema? Possibile che la preadolescenza sia già tra noi? Che già vestiamo i panni dei vecchi rompiscatole e retrogradi? O è solo che non sono capace di lasciarti andare?
Comunque sono felice che tu sia felice o che, almeno per oggi, lo sia stato.
Per il resto posso solo prometterti che in questo decimo anno cercherò di essere meno petulante. Ti darò più fiducia e saprò mettermi da parte. Forse.
Tu, per contro, non far mai morire la mia voce nel tuo cuore. Anche quando rompe.
Buon compleanno, bambino mio.
Il tempo è passato con velocità diverse. Immobile e pastoso quando dovevo tenerti per mano e aiutarti a camminare. Quando tosse, vomito e febbre imperversavano a settimane alterne e togliere il pannolino pareva un miraggio. Giorni perduti in un tempo a una distanza indefinita.
E così quest'anno hai festeggiato da grande. Pochi amici per un pomeriggio in compagnia. Perché adesso il tempo vola veloce e cresci ogni giorno sotto i miei occhi. Bruci le tappe, pretendi libertà a cui non sono pronta.
Oggi ho sentito parlare di youtuber e serie di narcotrafficanti e ho scoperto che i Negramaro son roba vecchia e mi son resa conto che, sebbene in passato giurassi che sarei stata una madre più moderna dei miei genitori, c'è molto più di una generazione tra me e te. Perché il mondo va troppo veloce e non ce la faccio a tenere il vostro passo.
Però ti ho visto sereno e contento, a discapito dei malumori che porti ogni giorno dentro casa. Ma forse siamo noi il tuo problema? Possibile che la preadolescenza sia già tra noi? Che già vestiamo i panni dei vecchi rompiscatole e retrogradi? O è solo che non sono capace di lasciarti andare?
Comunque sono felice che tu sia felice o che, almeno per oggi, lo sia stato.
Per il resto posso solo prometterti che in questo decimo anno cercherò di essere meno petulante. Ti darò più fiducia e saprò mettermi da parte. Forse.
Tu, per contro, non far mai morire la mia voce nel tuo cuore. Anche quando rompe.
Buon compleanno, bambino mio.
Auguroni al tuo ometto!
RispondiEliminaStai tranquilla, io credo che la tua voce nel suo cuore non la farà morire mai. Crescendo forse lui non lo ammetterà, ma sarà così.
Eh... figli che crescono... problema bello tosto, lo sto sperimentando anche io. Ma possono, possiamo farcela!
PS : i Negramaro roba vecchia?? Non dirmi così che mi viene un colpo...!
Grazie! Speriamo di farcela, io ogni tanto sono preda dei dubbi, sono immersi in un mondo così differente dal nostro. Ma forse è una costante che si ripete per ogni generazione che si sussegue. E sì, i Negramaro, cito testualmente, sono roba di 3.000 anni fa...
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