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lunedì 13 marzo 2017

Punti di vista

Non ho avuto tachicardia, allucinazioni o vertigini come nella sindrome di Stendhal, però mi sono commossa e ho pianto.
E' successo a metà della mostra, arrivata a questo dipinto, dopo che ne avevo visti già un bel po'.
Erano tutti belli, così perfetti da aspettarti di poter prendere un chicco d'uva e portarlo alla bocca, o da temere che un uovo sarebbe rotolato dalla ciotola.


Ma forse vedere il mare, il mio mare, rappresentato così bene, imprigionato nella tela con una minuzia di dettagli da illuderti di averlo finalmente catturato, mi ha suscitato un'emozione talmente intensa da farmi piangere.
Ogni tanto è bello nutrire anche lo spirito, fare il pieno di bellezza, e l'arte ha il grande potere di sollevare l'anima. Noi ce ne dimentichiamo, ma agli antichi doveva essere un concetto ben chiaro se tappezzavano le loro città di opere che ricordassero a tutti il potere del bello.
Questo fine settimana siamo stati a Pescara, un'occasione presa al volo, una toccata e fuga a visitare una mostra che raccoglie alcuni quadri di Luciano Ventrone, pittore conosciuto per caso qualche anno fa attraverso un servizio giornalistico.
La stessa casualità mi ha fatto imbattere in questa mostra, occasione quasi unica per apprezzare dal vivo le opere magnifiche di questo artista.
Per me, che da ragazza passavo ore a disegnare e colorare rammaricandomi di non avere qualcuno che mi insegnasse l'arte del dipingere, o semplicemente rassegnandomi all'idea di non avere il talento per raffigurare la realtà, non dico con perfezione, ma quantomeno con dovuta maestria, ammirare questi dipinti, soffermarmi davanti a cesti, reti, chicchi di melagrana e filamenti di agrumi riportati sulla tela con una veridicità da farti dubitare che si tratti di un dipinto, è stata un'emozione unica. Peccato solo aver dovuto allontanarmi da tanta bellezza.
Per chi vuole approfittare dell'occasione di vedere tutte insieme alcune opere di Luciano Ventrone (una parte dei quadri esposti appartiene a collezionisti), o semplicemente per chi vuole conoscere questo artista, Punti di vista è al museo delle Genti d'Abruzzo, fino al 4 aprile.

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