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mercoledì 22 novembre 2017

Lassù tra i monti

Così adagiati come siamo nelle nostre abitudini, pensiamo che gli italiani vivano un po' allo stesso modo in tutta la penisola. Qualcuno magari va al mare a novembre, qualcun altro riceve i regali il 13 dicembre anziché il 25, ma gli stili di vita sono più o meno gli stessi per tutti.
Poi passi un week end nel parco del Pollino, e ti accorgi che il tuo sabato sera "tipo" non è mica uguale a quello di chi vive abbarbicato tra quelle montagne. Ti ritrovi in un paesino che è un dedalo di viuzze in salita, uno dei borghi più belli d'Italia, alle diciotto di un sabato fresco, ma neanche troppo, e ti chiedi se ci sia qualc anima viva dietro porticine e abbaini sbarrati. Perché per strada non incontri nessuno e l'unico posto dove di tanto in tanto transita qualche persona è la farmacia.
Ti chiedi come sia la vita lassù, dove l'inverno te lo immagini come un lungo letargo in cui vivi e ti rinchiudi a seconda delle ore di luce, in cui la televisione è veramente una grande compagnia (sempre che tu riceva i canali), visto che per il resto sei completamente disconnesso dal mondo e se per giunta abiti in una di quelle casette che si inclinano solitarie lungo i pendii, uscire dopo il tramonto significa affrontare stradine tortuose che si arrampicano tra i monti.
Così rivaluti anche il paesello in cui abiti, che al confronto pare New York a Capodanno, e ti chiedi se l'Ikea farà consegne a domicilio lassù.
Bosco Magnano
Poi però arriva la mattina e scopri una paesaggio dai colori sgargianti. In questo periodo i boschi assumono tutte le tonalità che vanno dai marroni bruniti ai rossi accesi, ma giureresti che quel vestito cambia a ogni stagione. Capisci che c'è dell'altro oltre alla "civiltà" fatta di negozi, superstrade e vie dello struscio e che per chi non è abituato a seguire i cambiamenti della natura, e a viverci in simbiosi, è difficile comprendere, anche se poi è altrettanto facile apprezzare.
E ti ritrovi in un castagneto, dove a ogni folata di vento è una nevicata di foglie, per imparare, grazie a un'associazione che porta i turisti a scoprire le bellezze naturali del parco, che le castagne bisogna cercarle rovistando con un bastone nel tappeto di foglie secche. Che bisogna prediligere i percorsi meno battuti e che, trovata una castagna, è probabile che in quel punto ce ne siano altre.
Un castagneto in provincia di Cosenza
E ti diverti come una bambina, come i tuoi figli, perché per te, come per loro, è la prima volta che si va in cerca di castagne. E forse non sei il tipo che può adattarsi a vivere in montagna, forse il sabato sera solitario e sprovvisto di passeggiata è troppo per te, ma un salto qui ogni tanto, per assaporare i profumi e i sapori dei boschi, quello lo puoi fare.
Bosco Magnano

2 commenti:

  1. Comprendo la doppia sensazione che hai provato! Quei luoghi hanno un fascino indubbio, sono da condiderare perfetti per rigenerarsi e disintossicarsi periodicamente dalla vita di città 😊

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    1. Devo essere sincera, di sera montava un po' l'angoscia perché non sono abituata a tutta quella solitudine. Ma di giorno, alla luce del sole, ti sentivi scaldare il cuore dai colori e dall'immensità dei panorami.

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