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mercoledì 5 settembre 2018

Ciao, mare

Hai mai visto, veramente, il mare? Hai nuotato tra le sue onde, tagliandolo a vigorose bracciate, sentito la sua freschezza scivolarti addosso? Hai permesso al tuo corpo di divenire parte dell'acqua, mentre polmoni, occhi, naso perdevano la loro consistenza diventando liquidi essi stessi?
Hai lasciato la salsedine seccarsi sulla pelle, imperlarti le sopracciglia, infarinarti il viso?
Hai mai vissuto il mare? Hai respirato il suo profumo? Lo hai solcato a tutte le ore imparando come a ognuna corrisponda una sfumatura diversa di luce?
Sin da bambina ho sempre amato il mare. Il mio mare.

L'ho amato pazzamente quando saltavo i cavalloni sulla prua di una barca.
L'ho amato osservandolo attraverso le lenti di maschere che mi hanno insegnato a riconoscere fondali e colori di ogni singola insenatura.

L'ho amato quando ne esploravo le viscere scendendo sempre più giù.
L'ho amato anche quando, profondo e arcigno, non permetteva di vederne la fine mostrando solo l'angosciante incrocio dei raggi del sole.
Poi sono cresciuta e, come ogni amore che si rispetti, la maturità ha aggiunto a quel sentimento folle e sconsiderato, una scintilla di lucidità.
Ho cominciato a temerlo e a rispettarlo, dopo averne conosciuto l'imprevedibilità.
Ma ho continuato ad amarlo.
Lo amo quando sonnecchia placido e bellissimo sotto il sole e la sua chioma diventa d'oro; lo amo quando si increspa leggermente infastidito per un refolo troppo audace; lo amo quando, arrabbiato, ti scuote e ti strattona.

Lo amo vestito con i colori verdi e azzurri della spensieratezza, o col blu scuro delle grandi occasioni; lo amo al tramonto, quando stanco e incapace di opporsi, permette al sole di tingerlo di sfumature fosforescenti rosa e violette.
Lo amo persino quando si fa baciare dal sole, diluendosi in un rosso appassionato.

Come ogni anno le vacanze al paesino sono agli sgoccioli. Come ogni anno da tanti a questa parte, arrivano le giornate intrise di nostalgia e il cuore è un puntaspilli dove ogni ricordo lascia una piccola puntura. A volte vorrei saltarlo a pie' pari, questo momento che si trascina con malinconia, ma fa parte della vita, della fine di qualsiasi cosa bella. E il fatto che le vacanze al paesino, dopo tanti anni, sappiano ancora farsi rimpiangere è dopotutto un fatto positivo.
Non sarà solo il mare, a mancarmi, ma tutto ciò che questo spazio sconfinato racchiude: la libertà, la possibilità di vivere all'aria aperta, la vicinanza con vecchi amici e l'opportunità di trascorrere con loro tanto tempo assieme.
E poi, quest'anno, anche Ieie si approssima alla fine delle vacanze con un nuovo stato d'animo, quello di chi ha compreso il segreto, ineluttabilmente dolce-amaro, del tempo che se ne va.
Ha raccontato alla nonna di aver salutato un amichetto conosciuto in spiaggia, perché era l'ultima mattina in cui si sarebbero visti.
"Va be' - l'ha consolato mia madre - vi rivedrete l'anno prossimo".
"Sì ma non è la stessa cosa, perché l'anno prossimo sarò più grande".


4 commenti:

  1. Mi credi? Questo è uno dei post più belli che io abbia mai letto in più di otto anni che sono nella blogosfera.
    Non solo perchè parla del mare, che io amo a dismisura. Non solo perchè è scritto benissimo. Non solo perchè è emozionante.
    Ma più di tutto per la perla finale, quella di tuo figlio e del suo crescere, che mi ha commosso profondamente. E tu hai saputo descriverlo in modo ineguagliabile: "un nuovo stato d'animo, quello di chi ha compreso il segreto, ineluttabilmente dolce-amaro, del tempo che se ne va."
    Grazie, quindi, per tutte queste bellissime cose.
    Inserisco subito il link di questo post tra quelli che vale la pena di leggere, raccolti da me in una pagina specifica del mio blog.

    Un abbraccio!

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    1. Grazie Maris, sei tu quella che mi ha fatta commuovere con le tue bellissime parole...sono talmente in imbarazzo che non so cosa dire.
      Il fatto è che Ieie, quest'anno, per la prima volta è andato via dal paesino con le lacrime agli occhi. E mi ha ricordato tanto la me stessa adolescente che alla fine di ogni estate si scioglieva in pianti inconsolabili per l'addio al mare, ma soprattutto agli amici, alla libertà e per un insieme di sentimenti e sensazioni che di anno in anno divenivano più pungenti. Ho rivisto me in lui e questa cosa mi ha colpito davvero tanto.
      Grazie ancora per le tue belle parole.

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  2. Il mare è un toccasana, per il corpo e per l'anima.
    La meraviglia con cui, poi, vi si approcciano i bambini, ha qualcosa di magico.
    Peccato che il tuo cucciolo avverta già il peso della crescita.. 😉
    Grazie per essere passata da me. Mi ha fatto tanto piacere e spero che tornerai.
    Un abbraccio

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  3. Da una parte mi è dispiaciuto vederlo così triste, dall'altra, quel suo comportamento così simile al mio me l'ha fatto sentire più vicino.
    Grazie a te Claudia, anche se non commento spesso, sappi che leggo sempre i tuoi post con interesse per cui mi rivedrai di certo ;-)

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