Nei giorni scorsi, "approfittando" dei suoi malanni, la Lolla è rimasta a casa con la mamma, mentre Ieie e il papà presenziavano a una cena di famiglia. E' stato un momento raro, in cui ha avuto l'esclusiva delle attenzioni materne. Lei, che da sempre ha dovuto condividermi col fratello, quando addirittura non veniva messa da parte perché i giochi scelti erano troppo difficili per la sua età. Lei che, per questo, è bravissima ad autointrattenersi e poco propensa a chiedere la mia compagnia.
E' stato, soprattutto, un momento bellissimo per entrambe in cui, aldilà del sentirsi figlia unica, ha potuto scoprire che ci sono cose, finora mai sperimentate, che si possono chiedere, e ottenere, e dai risvolti estremamente divertenti.
-Far finta di avere una mamma-bimba, e imboccarla con frittate improbabili multicolore al gusto di muccio, cacca e altri ingredienti rivoltanti che fan fare tante smorfie alla mamma.
-Saltare e ballare sul tappeto ridendo come matte, al suono di "Si viene e si va" di Ligabue.
-Curare, coccolare e mettere a nanna Cicciobello. Insieme.
E poi, buttarsi al collo della sottoscritta, e dirle "Io amo avere una mamma".
Che, di questi tempi, è già qualcosa.
Basta che tra qualche anno, quando cadrà la lente di perfezione con cui nell'infanzia guardiamo ai nostri genitori, non cambi idea e non desideri vedermi fuori dalla sua vita.
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