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venerdì 13 luglio 2018

Leggiamolo insieme-Harry Potter e la pietra filosofale

Cosa si può dire di un libro che in moltissimi hanno letto e sul quale si è scritto, commentato, rappresentato di tutto e di più?
Cosa si può raccontare di nuovo dell'orfano cresciuto in una famiglia di Babbani, che allo scoccare degli undici anni scopre di essere il ragazzo che è sopravvissuto a Colui che non deve essere nominato (che, no, non è l'Innominato di manzoniana memoria), e che, in quanto mago, è destinato a frequentare la prestigiosa scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove stringerà amicizie inossidabili e vivrà la prima di una serie di meravigliose, e pericolose, avventure?
E' veramente difficile aggiungere qualcosa di nuovo ai fiumi di parole riversati su Harry Potter e la pietra filosofale che proprio nel 2018 festeggia i venti anni dalla prima edizione italiana, ma il motivo per cui l'ho ripreso tra le mani è che stavolta l'ho letto assieme a Ieie e alla Lolla e non è stato un percorso semplice.
Abbiamo iniziato a gennaio e, dopo luuuunghe interruzioni dovute anche ai molteplici impegni e alla fatica della routine scolastica, giugno ci ha dato il tempo e la carica per la volata finale, incentivata dalla promessa della visione dell'agognato primo film.
Se, quindi, il percorso non è stato facile, soprattutto per la Lolla che non sono certa abbia assimilato tutti i passaggi del romanzo (infatti dopo aver visto il film mi ha chiesto come mai l'episodio del Troll non ci fosse nel libro), il successo finale è stato strepitoso.
In due giorni il film è stato replicato per tre volte; ho visto i miei figli divertirsi col cugino a chi interpretava Silente, chi Harry, chi Hermione; ogni gioco ormai contiene qualche personaggio o qualche elemento del mondo magico di Harry, per non parlare del fatto che Harry Potter è anche un ottimo argomento di conversazione con i coetanei i quali, se anche non hanno letto il libro, quanto meno conoscono la versione cinematografica.
Tutto merito del film, quindi? No, la lettura ha preparato il terreno e credo che senza di essa anche il film ne avrebbe risentito. Mio figlio che vede sullo schermo un ragazzetto con un rospo e sussurra incantato "Neville" non ha prezzo. Perché con il film il libro ha preso vita davanti ai loro occhi, perché erano ansiosi di sapere come sarebbero stati un drago o un centauro "dal vivo", perché il libro ha sempre un qualcosa di più e "Uffa, mamma, ma io speravo che nel film mostrassero anche l'altra partita di Quidditch!".
Se, quindi, sette anni è forse un po' presto per affrontare questa lettura (anche se fatta con un genitore, come nel nostro caso), a nove non ci sono controindicazioni, tant'è che Ieie ha già acciuffato il filo conduttore del libro, facendomi domande che troveranno risposta solo nei prossimi volumi (e alle quali, come Silente, non ho voluto rispondere).
Acclarato l'entusiasmo dei pargoli, per quel che mi riguarda posso dire che riprendere Harry Potter e la pietra filosofale mi ha fatto riscoprire particolari che avevo dimenticato (questo, infatti, è l'unico romanzo della serie che non avevo mai riletto per intero, ma solo a spizzichi e bocconi) e mi ha rigettato in quel mondo magico, in quell'atmosfera da college che un po' mi ricorda gli anni più intensi e più amati del mio percorso scolastico, che sono poi il motivo principale per cui, un certo numero di anni or sono, decisi, superata l'iniziale diffidenza, di gettarmi in questa fantastica lettura.
Venuta meno la suspence per la soluzione dei misteri, le avventure di Harry non smettono di suscitare entusiasmo e di commuovere, segno che, venti anni o no, il maghetto tocca corde senza tempo.
Per cui, che dire? Fatelo leggere ai vostri figli o leggetelo assieme se non l'avete già fatto. E se pure non avete bambini, concedetevi il piacere di entrare nel mondo magico della Rowling.
Sono sicura che non resterete delusi.

Harry Potter e la pietra filosofale di J.K. Rowling, Salani, traduzione di Marina Astrologo

Questo post partecipa al Venerdì del libro di HomeMadeMamma

2 commenti:

  1. Ecco. Io sono 20 anni che dico che prima o poi leggerò Harry Potter e non l'ho ancora fatto. Sono passati gli anni e i libri della saga si sono moltiplicati... E io ancora nulla.
    Ma sento che sta per arrivare il loro momento.
    Dato che non ho mai visto neppure i film che ne sono sati tratti per me sarà poi tutto davvero nuovo.
    Quando sarà ne parlerò poi sul blog, ovviamente ;)
    Che bello che tu abbia letto il libro insieme ai tuoi figli!
    Ciao carissima.

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  2. Ciao Maris:)
    Ti dirò, leggere il libro assieme ai bambini è stato tutt'altro che facile, forse era troppo lungo, forse le giornate invernali così stipate di impegni non hanno aiutato. Adesso che sono "dentro" la storia però, sono molto più propensi alla lettura del secondo.
    Spero di averti convinta a tuffarti nel mondo di Harry. A suo tempo anch'io feci molta resistenza, ma poi sono stata strafelice di aver capitolato. Spero succeda anche a te. E ovviamente non vedo l'ora di leggere la tua recensione!
    Baci

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