mercoledì 24 febbraio 2021

Puglia, Italia, 2021, la negazione di ogni diritto costituzionale o, anche, della gastrite

 
Dal web
Da ottobre a questa parte, il presidente della regione Puglia, spalleggiato dal suo fido assessore alla sanità, si è posto come obiettivo la chiusura delle scuole, considerate la causa principale dell'attuale pandemia.
Il primo tentativo è andato a vuoto, ghigliottinato da un decreto del Tar che riapriva tutto, così si è dovuto accontentare di permettere, a chi volesse, la famigerata Dad.
Questa settimana, però, ci ha riprovato, con un'ordinanza  a suo dire "innovativa", che chiudeva tutto, dalle materne alle superiori, ma lasciava la possibilità ai presidi di ammettere fino al 50% degli studenti che proprio avessero indifferibili e acclarate impossibilità di fare la Dad. Con la patata bollente tra le mani, i presidi si son dovuti fare giudici delle richieste delle famiglie, stabilendo quali fossero i requisiti per frequentare e scegliendo, nel limite del 50%, chi poteva entrare a scuola e chi no, in barba a ogni principio di uguaglianza e non discriminazione propinato, proprio nelle scuole, ai bambini.
Così la preside della scuola dell'amica T., ha stabilito che potevano andare in presenza gli alunni con entrambi i genitori lavoratori, ma l'amica T. un lavoro non l'ha più, da quando al figlio maggiore è stata diagnosticata una grave disabilità, ergo i due più piccoli sarebbero rimasti giocoforza a casa. Nella scuola di Ieie, stabiliti i criteri per la richiesta, la preside e un'insegnante si sono messe di buzzo buono a plagiare le madri affinché nessuna mandasse i pargoli a scuola, neanche quelle con figli Dsa che pure avevano tutto il diritto a frequentare. Preannunciando le cavallette, la morte delle vacche e financo quella dei primogeniti maschi, hanno dipinto scenari catastrofici a causa della variante inglese che colpirebbe in prevalenza i ragazzi e consigliato alle madri di chiudere i figli a casa ora et semper: niente scuola, niente amici, niente sport, niente uscite.
Nella materna dove lavora la mamma di M. è successo anche peggio: le maestre non han digerito di dover lavorare per i due bimbi autistici che pure in base all'ordinanza avevano tutto il diritto di andare a scuola, e ne han dette di tutti i colori.
Nella privata dove va la figlia dell'amica V., invece, si è cercato di accogliere tutti e la preside ha permesso la frequenza all'intera classe a rotazione, metà un giorno, metà l'altro, dimostrazione perfetta di come anche il diritto allo studio, come quello alla sanità, è tale solo dietro corrispettivo in denaro. Pecunia non olet, d'altronde.
Dalla Lolla la preside si è dimostrata meno rigorosa e infatti è stata travolta da una valanga di richieste in presenza così che, martedì pomeriggio, il consiglio d'sitituto si riuniva in modalità da remoto per scegliere, in perfetta linea col dettato costituzionale, chi ammettere a scuola e chi no. Il decreto del Tar che, per la seconda volta, sospendeva l'ordinanza della Regione per motivazioni così lampanti e lapalissiane  da far rizzare i peli, se si pensa che il governatore è stato pure uomo di legge, ci coglieva così, con la preside che pregava chi avesse presentato domande corredate da richieste mendaci di ritirarle, altrimenti avrebbe dovuto denunciare i mendaci genitori, e la sottoscritta che si chiedeva perché la preside volesse ancora applicare un'ordinanza che un tribunale dello Stato aveva bloccato immantinente.
Dal web
Mentre su alcune chat comparivano le emoticons dello champagne, su "Classe Lolla" volavano gli stracci e c'era qualcuno pure pronto a portare il contratto di lavoro e il 740 per dimostrare di non essere mendace e di andare al lavoro e di non saper a chi lasciare i bambini. Finché, sfatta e sfinita, la preside ha deciso di ammettere tutti quelli che avessero fatto richiesta. Salvo poi, alle 21, ripensarci e dire che avrebbe ammesso tutti.
E' finita così? Macché, qui in Puglia non ci annoiamo, e infatti il nostro governatore ha subito annunciato di avere pronta un'altra ordinanza. Con la gastrite che aumentava, la tachicardia e pure la cervicale, siamo andati a dormire per risvegliarci, alle 6 del mattino, pronti per la nuova perla. Si chiude tutto, ma chiunque ha oggettive e documentate difficoltà a fare la Dad può chiedere di andare in presenza.
Morale della favola, a parte la gastrite alle stelle, oggi la Lolla è andata a scuola, Ieie no e per adesso non tornerà perché tutte le mamme, per dimostrare sostegno&fiducia nella nostra amata preside, hanno deciso di non mandare i figli a scuola e quindi anche io, mio malgrado, ho rinunciato per non doverlo costringere in una classe vuota.
Dalla Puglia è tutto. Per ora. Poiché anche questa ordinanza è stata impugnata. Aspettiamo, con la gastrite, gli strascichi della prossima sentenza. Perché, si sa, non c'è due senza tre.
E speriamo che questa sia la volta buona.
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Comunque, a margine, son due mattine che il figlio del nostro vicino di casa, anziché fare la Dad o andare a scuola, zappa l'orto assieme al padre, Chissà, forse lui ha fatto la scelta migliore.

sabato 20 febbraio 2021

Avevo vent'anni

 Sara ha 24 anni, laureata brillantemente la scorsa estate. Aveva tanti progetti, Sara, un corso da seguire a Roma, dove si era trovata così bene, magari anche uno stage. Arriva settembre, carico di promesse dopo una folle estate di libertà. Arriva settembre e il corso a cui si era iscritta, stabilisce, vista la situazione incerta, di partire on line. Neanche trovare uno stage è così facile, a Roma Sara trova solo porte in faccia.
Reclusa a casa davanti a uno schermo, Sara decide di approfittare della laurea di un'amica e di partire per Milano. E' viva Milano ad ottobre, aperitivi, feste, tanti amici, finché Sara si accorge di non sentire più gli odori. Dal timore alla certezza il passaggio è breve, così con la macchina se ne torna nella sua città natale al Sud dove la famiglia le mette a disposizione l'appartamento disabitato dello zio per fare la quarantena.
I mesi passano, Sara non è più positiva, continua a vivere nelll'appartamento dello zio, frequenta il suo corso on line e ha trovato anche uno stage: lo può fare da casa.
Una sua cara amica partirà per andare a vivere all'estero. Ha fatto il tampone, come consuetudine vuole prima di un volo e la sera è passata da lei per salutarla. Cenano assieme. La mattina dopo Sara scopre che l'amica è risultata positiva: le tocca una nuova quarantena, stavolta con tamponi tutti negativi.
Sara è di nuovo libera e domani ha un'altra festa di laurea. Vuole andarci, nonostante la famiglia sia contraria  e le abbia detto che a questo punto è meglio che non passi più da casa a trovarli.
Sara ha 24 anni, è sempre stata una ragazza in gamba. Da oltre un anno vive senza aver vissuto. Segue le lezioni attraverso uno schermo. Fa uno stage a casa, analizzando i documenti che le vengono inviati. Tutto in completa solitudine, senza potersi confrontare con persone in carne e ossa. La sera non può andare a mangiare una pizza, alle dieci ha il coprifuoco e adesso anche i genitori hanno timore a stare con lei, non tanto perché potrebbe contagiarli, lei il covid l'ha già avuto, ma perché potrebbe far finire anche loro in quarantena impedendogli di lavorare. Chissà lei quando potrà lavorare.

Quando parliamo di questi ragazzi non facciamo che ripetere che sono egoisti. Degli egoisti il cui unico interesse è fare assembramenti pur di non rinunciare all'aperitivo. Degli incoscienti che non rispettano le regole. Ma diciamocelo, in un anno che alternative abbiamo dato loro? Ce lo ricordiamo cosa vuol dire avere vent'anni? 

Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita. (P. Nizan)

venerdì 19 febbraio 2021

Pretty little liars - Stunning

Tabitha e A si conoscevano, per questo Tabitha era al corrente di tanti particolari della vita di Aria, Hanna, Spencer ed Emily. E per questo ricordava loro A nel modo di fare. Purtroppo però questa scoperta non basta alle quattro amiche per capire chi si nasconda dietro la nuova A che continua a stalkerarle minacciando di confessare i loro segreti vecchi e nuovi. Come è morta Tabitha, per esempio, ma anche il fatto che Emily abbia partorito e dato in adozione una bambina all'insaputa dei genitori.
E proprio l'improvvisa comparsa di Gayle, una donna che avrebbe tanto voluto adottare la piccola al punto da offire a Emily migliaia di dollari, crea allarme tra le liars. Gayle sembra proprio non aver digerito il fatto di non essere stata scelta, al punto da minacciare Emily in maniera tutt'altro che velata.
Che sia lei a nascondersi dietro la sigla A? Perché stranamente è sempre presente ogni volta che le ragazze ricevono un messaggio con cui A dimostra di spiarle.
Ma Gayle è anche la finanziatrice della campagna elettorale del padre di Hanna, per cui, prima di fare qualsiasi mossa è bene accertare questi sospetti, onde evitare di combinare qualche guaio ancora peggiore.
Non c'è pace per Emily, Aria, Hanna e Spencer che, anche quando si comportano bene, finiscono per cadere nei tranelli di un A che diventa sempre più spietato. Così Aria, minacciata dal misterioso stalker, sarà costretta a difendere il segreto del padre del suo fidanzato mettendo da parte la propria felicità; Spencer, in visita a Princeton per fare conoscenza con quelli che saranno i suoi nuovi compagni, si troverà invischiata in una storia di droga senza averne colpa ed Hanna finirà sbeffeggiata su tutti i social della scuola solo per aver cercato di riconquistare il suo ex.
Urge capire se ci sia veramente Gayle dietro tutto questo. Ma proprio mentre le liars scoprono la tessera che sembra ricomporre il puzzle e che legherebbe la donna a Tabitha, un nuovo colpo di scena rimescola le carte e dimostra che A non è solo "chiacchiere e distintivo".

Pretty little liars-Stunning di Sara Shepard, Atom books

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venerdì 29 gennaio 2021

Pretty little liars-Ruthless

 
E quindi, la ragazza incontrata durante la vacanza in Giamaica che sembrava sapere tutto di loro, così simile allo stalker A che le aveva perseguitate per poi cercare di ucciderle, non era A misteriosamente scampata alla morte, ma Tabitha, una giovane problematica scappata di casa.
Il senso di colpa attanaglia Aria, Hanna, Spencer ed Emily, che ben sanno che la caduta dalla scogliera che ha ucciso Tabitha, non è dovuta all'alcol, come tutti sembrano pensare, bensì è la conseguenza di un litigio che la ragazza aveva avuto poco prima con le quattro Pretty little liars. Ma come mai Tabitha conosceva così tanti dei loro segreti? E chi è il nuovo stalker A che ha assistito al litigio e alla caduta e che ricatta le nostre protagoniste?
I sospetti si concentrano su Kelsey, una loro coetanea con cui Spencer ha un conto in sospeso, avendola ingiustamente accusata di detenzione di stupefacenti. Un motivo più che valido per perseguitare Spencer e le sue amiche, se poi aggiungiamo che anche Kelsey è stata in Giamaica nello stesso periodo delle Pretty little liars, il quadro è completo. Peccato che Emily non creda che Kelsey possa essere A e si fidi ciecamente di lei al punto da rivelarle un bel po' di segreti. 
Ruthless, capitolo 10 della saga di Pretty little liars, è un libro che potremmo definire di transizione. Alcuni dei misteri accennati nel libro precedente trovano chiarimento, mentre si infittisce la ragnatela che A tesse intorno ad Aria, Hanna, Spencer ed Emily. Le nostre amiche spericolate sembrano però aver imparato la lezione e dimostrano di essere più avvedute e prudenti, soprattutto, in qualche caso, riescono a tamponare le mosse di A che le segue e conosce ogni loro sbaglio.
Questo, ovviamente, non impedirà loro di cacciarsi nei guai. Così Hanna  intraprenderà una relazione d'amore che potrebbe costare la candidatura al Senato del padre; Spencer si ritroverà improvvisamente fuori da Princeton e si giocherà il tutto per tutto per riavere il posto; Aria riprenderà la relazione con un suo ex professore mentre Emily cercherà un'altra volta l'amore nella persona sbagliata.
Il divertimento, insomma, non manca, i misteri neppure. Il finale ci darà qualche risposta in più su Tabitha, ma aprirà nuovi scenari (e dubbi) che solo il capitolo 11 potrà chiarire.

Pretty little liars-Ruthless, Sara Shepard, Atom books

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martedì 26 gennaio 2021

Il muro di Castromediano

"Non ho capito dove stiamo andando, mamma".
"Ci incontriamo con i nonni. La nonna ha preparato l'arrosto che le avevi chiesto, così ce lo dà".
"Ok, ma perché non andiamo a prenderlo a casa loro?".
"Perché non si può".
"Ma scusa non si può andare a trovare un parente, come a Natale?".
"No, Ieie. Adesso col nuovo Dpcm le regole sono cambiate. Si può andare a trovare qualcuno solo se abita nello stesso Comune, i nonni abitano in città e come sai nel capoluogo non ci possiamo andare".
"Sì va be', però. E quindi dove stiamo andando?".
"A Castromediano".
"A Castromediano? E perché?".
"Perché noi abitiamo in un Comune con meno di 5.000 abitanti, quindi possiamo spostarci. I nonni invece, non possono uscire dalla città. Castromediano è attaccato a Lecce e quindi ci vediamo sul confine tra i due Comuni per prendere l'arrosto....Mi sembra quasi di vivere ai tempi del muro di Berlino".
"Secondo me in Germania all'epoca c'erano più libertà".

venerdì 22 gennaio 2021

Leggiamolo insieme-La storia di Ulisse ed Argo

 
Ci sono libri che arrivano al momento giusto, La storia di Ulisse ed Argo per noi è stato uno di questi. Regalatoci in pieno lockdown, proprio mentre a scuola di Ieie si faceva finta di studiare l'Odissea e in classe della Lolla i micenei, con video lezioni assenti o ridotte all'osso.
Personalmente ho cercato di tamponare come potevo le numerose lacune della Dad, ma ci sono imprese che l'Odissea in confronto è una passeggiata.
Però conoscere la storia di Ulisse attraverso gli occhi di un cane è un modo bellissimo per parlarne ai bambini, almeno ai miei, che in Argo consumato dall'attesa e dall'amore per il suo padrone, hanno rivisto il loro affezionato cagnolino Pluto. Ogni uggiolìo di Argo, ogni suo gesto di affetto o moto di tristezza era un "Oh" emozionato che Ieie e la Lolla si facevano sfuggire.
La storia di Ulisse ed Argo ci parla del rapporto tra cane e padrone sin dal momento del loro primo incontro, quando un Ulisse adolescente e timoroso dei cani, salva un cucciolo condannato a morte certa per rendersi conto che non solo dei cani non c'è da avere paura, ma che anzi possono diventare i migliori amici dell'uomo. Il ritratto di Ulisse ed Argo delineato da Milani è estremamente fedele a quello dei poemi omerici, e anzi da lì attinge per dare spessore alle personalità di cane e padrone. Vediamo Ulisse crescere e sposarsi per poi partire per Troia: la sua storia segue la tradizione omerica e anche se alcuni episodi della fanciullezza di Ulisse penso siano stati aggiunti dall'autore (io francamente non ricordo di averli mai studiati), sono perfettamente coerenti con il personaggio tramandato dall'Iliade e dall'Odissea.
Gli anni della guerra e del ritorno vengono narrati velocemente, ma senza tralasciare nulla e nel frattempo vediamo anche quello che succede a Itaca, dove Argo continua ad attendere fiducioso il padrone sul promontorio della punta del mattino.
La conclusione della storia, benché arcinota, non manca di far scivolare qualche lacrimuccia. La bellezza del libro, a mio avviso, sta tutta qui, nella capacità di emozionare utilizzando quegli stessi temi sempiterni con cui i classici dell'antichità riescono ancora oggi a catturare noi lettori: l'amore, l'amicizia, il coraggio, la fedeltà, portando una favola antica alla portata dei bambini di oggi.

La storia di Ulisse ed Argo, di Mino Milani, Einaudi ragazzi

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venerdì 15 gennaio 2021

Pretty little liars-Twisted

 
Finito l'incubo della stalker A che le aveva ricattate con messaggi minatori, scoperto che dietro quella sigla si nascondeva anche l'artefice della morte della loro amica Ali, dopo aver visto scomparire l'aguzzino nell'incendio con cui avrebbe voluto ucciderle, Aria, Hanna, Spencer ed Emily possono finalmente riprendere le fila della loro vita e della loro amicizia. E una vacanza in Giamaica sembra il modo migliore per inaugurare una nuova stagione all'insegna della spensieratezza.
Dieci mesi dopo quel viaggio, le ragazze si trovano a metà dell'ultimo anno di liceo, spensierate sì, ma non più amiche. Proprio in Giamaica è avvenuto qualcosa che le ha unite in un nuovo segreto, ma che la ha inesorabilmente separate. Qualcosa alla quale non vogliono pensare, ma che nessuno deve scoprire.
Hanna e Aria sono prese dalle rispettive storie d'amore, anche se i sogni di fama di Hanna creeranno più di un contrasto tra lei e Mike, mentre Aria fa fatica a mandar giù la bionda finlandese che staziona a casa di Noel in seguito a uno scambio studentesco.
Spencer, che dopo aver ottenuto un posto a Princeton può finalmente rilassarsi, rivaluterà il divorzio dei genitori dopo aver conosciuto la famiglia, e il figlio, del nuovo fidanzato della madre. Emily è quella che più di tutte soffre questa situazione di solitudine e fa fatica a riadattarsi a una vita senza Ali, ma una nuova amica ridarà luce alle sue giornate, un'amica che sembra arrivata al momento giusto ma con un padre piuttosto ingombrante...
Le nostre eroine continuano, per caso e per scelta, a cacciarsi nei guai. Già questo basterebbe ad animare la scena, ma siccome i guai non vengono mai da soli, ecco che una cartolina dalla Giamaica le costringe a rivedersi e a ricordare cosa hanno fatto mentre erano sperdute nel mare turchese. Sì perché, nonostante credessero di essere sole, qualcuno le ha viste e comincia a minacciarle e questo qualcuno non solo ha la brutta abitudine di imitare A, ma sembra conoscerle bene proprio come il vecchio stalker, al punto da firmarsi come lui.
Neanche il primo avvertimento servirà a frenare le quattro ragazze che continueranno a combinarne delle loro dando modo al nuovo A, (ma sarà veramente nuovo?), di procurarsi altro materiale con cui ricattarle. In che modo? Portate pazienza, A è ancora arrugginito per i troppi mesi di assenza, ma promette di rifarsi a breve. Per rispondere a questa, e tante tante altre domande, l'appuntamento è al prossimo libro.

Pretty little liars-Twisted, Sara Shepard, Harper Teens

Questo post partecipa al Venerdì del libro di HomeMadeMamma