lunedì 26 febbraio 2018

Cacca's day

Prima ne ha pestata una, all'uscita di scuola, che giaceva fradicia di pioggia all'angolo della strada insieme ai coriandoli rimasti ormai da Carnevale, e ha inzaccherato una scarpa, suola e tomaia, l'altra scarpa, suola e tomaia, i pantaloni e la tappezzeria della mia macchina.
La postina, che passava in quel momento, si è fermata a osservarmi mentre davo di matto, pensando, chissà, che forse doveva chiamare il Telefono azzurro.
Poi, dopo un bel po' di cambi, strofinamenti e lavaggi, quando pensavo di essermi lasciata il peggio alle spalle, è andato in bagno. E mentre era lì, si è messo a giocare usando un tappo di penna come pallone, saltando nel bagno e, sì lo so, sono cose personali, e non si dovrebbero dire per rispetto della privacy dei propri figli, ma anche alla mer cacca che una madre può sopportare c'è un limite, insomma, ha sporcato di cacca il bordo del wc. E poi, senza accorgersene, ci si è seduto sopra.
E ora, dopo un primo pomeriggio così congegnato, con quel mefitico odore che mi sembra promanarsi da ogni dove, mi sento di dire che quello di oggi è stato proprio il cacca's day.
E almeno a questo sfogo, credo di aver diritto.

P.S.
Signora postina, se mi biasima, posso augurarle solo questo: che al ritorno dal lavoro, anche i suoi figli, se ne ha, le abbiano fatto trovare un wc come quello che ho visto io oggi.
E non aggiungo altro.

2 commenti:

  1. Aiutooooo... immagino, immagino! E sono solidale con te per come giustamente ti senti ;)
    E ne approfitto per dirti che se passi da me troverai una piccola sorpresa che ti riguarda nel mio ultimo post...
    Buona serata!

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