sabato 23 marzo 2019

Otto

La misura della tua crescita, veloce, emerge dai polsi e dalle caviglie che, per quanto io aggiorni il tuo guardaroba, fuoriescono sempre impertinenti da maniche e pantaloni, quasi a dire che non è tempo di fermarsi adesso.
Benché tu ci tenga a essere la piccola di casa, benché di bambole e pupazzi sono fatti ancora i tuoi giochi, sento con terrore e nostalgia il tempo che fugge e che anche tu, destinata a prolungare la mia presenza nel territorio dell'infanzia, ben presto spiccherai il volo.
In quella mattina lucente di marzo, quando vestita di rosa ho potuto stringerti tra le mie braccia, temevo saresti stata l'ultima e col naso che sfiorava il tuo piccolo collo, mi inebriavo di quel profumo di lattante, imprimendomi ogni dettaglio per saziare il mio cuore di mamma.
E' ancora tutto qui nella mia testa, come fosse quel giorno, anche se otto anni sono passati da allora e mai, come in quest'ultimo anno, tu sei cresciuta e cambiata, superando traguardi e attraversando nuovi territori.
Da un giorno all'altro, hai detto addio al dito in bocca. Hai deciso tu come e quando, e nonostante una prima sera di pianti mentre ti rilassavi davanti alla televisione, al pensiero che no, in quel momento non potevi succhiarti il dito, quella che sembrava un'impresa titanica è scivolata via con la velocità del sole che tramonta.
A scuola, a lezione di inglese, ho notato i tuoi progressi come se, da un momento all'altro, qualcosa dentro di te si fosse sbloccato.
Hai perso un po' della tua sfacciata sicurezza e acquistato qualche accenno di timidezza, ma alle tue compagne non neghi mai un abbraccio, con quegli slanci affettuosi che io non ho mai posseduto. Se non con te.
E poi ci sono quelli che si vogliono fidanzare con te e sebbene tu dica che non ti fidanzi con nessuno, non posso non notare la civetteria che aleggia nel tuo sguardo. Per ora ammetti, con imbarazzo, che Cedric Diggory ti piace più di Ron Weasley, ma verrà il tempo di altri segreti, e chissà se vorrai confidarceli.
Stai cambiando, piccola mia, e ti osservo e cerco di conservare ogni dettaglio della bambina che sei stata e che sei, anche se a volte mi sembra che il tempo si prenda gioco della mia memoria. E' difficile pensare che qualcosa è passato, è impossibile credere a quei dettagli dimenticati.
Qualche settimana fa una bambina, tua compagna a lezione di inglese, ti ha vista passeggiare, è scesa dalla macchina chiamando il tuo nome e correndoti incontro. Tu hai salutato, ma sei rimasta immobile, intimidita, incerta sul da farsi. Ho visto un po' di me, in te, e non mi è piaciuto, ma nonostante tutto le bambine ti chiamano e ti salutano allegre e questo mi consola.
Ho chiesto a Ieie come descriverebbe sua sorella, "E' sempre felice", mi ha risposto (e sappi che, nonostante i suoi dispetti e nonostante quello che tu gli fai, ha detto che non vorrebbe mai e poi mai essere figlio unico e che non farebbe a meno a di te neppure se ciò significasse avere più regali).
Ecco, il mio augurio per questi otto anni è che tu conservi, anche crescendo, questo lato del tuo carattere.
Che il sorriso ti sia sempre compagno, tanti auguri figlia mia.

4 commenti:

  1. Buon compleanno alla tua stella, e un bacione a te.
    Buona domenica.

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  2. Che bel post. Non saprei cos'altro aggiungere, mi parrebbe di rovinare l'atmosfera.
    Auguri alla tua bimba.

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