Sul blog di Maris ho trovato questo bellissimo book tag che, se non erro, nasce sulle pagine del blog pianoterralatoparco. Siccome Maris invitava i suoi lettori a rispondere alle domande, non ho saputo resistere: i libri che abbiamo letto, oltre a raccontare qualcosa di noi, ci ricordano dove siamo stati, quando e con chi. Ma soprattutto chi eravamo e come siamo diventati.
Quindi ecco le mie risposte, e se vi va di partecipare leggerò con piacere le vostre.
1 – Quale libro è rimasto nella tua libreria per più tempo?
Premetto che quando un libro entra a casa mia difficilmente ne esce e comunque solo in prestito temporaneo. Da quando abbiamo una libreria, poi, mi sono portata dietro tutti i libri che avevo a casa dei miei, per cui i più "longevi" sono i libri dell'infanzia che adesso sono a disposizione dei miei bambini. In particolare una vecchissima "Prima enciclopedia" tutta incerottata sulle cui illustrazioni da piccola mi sono persa per ore.
2 – Qual è la tua lettura in corso, l’ultima lettura che hai affrontato e quella che affronterai dopo?
Ho sotto mano una trilogia di Agatha Christie. Ho finito il primo romanzo, C'è un cadavere in biblioteca, iniziato il secondo, Un delitto avrà luogo, per poi passare all'ultimo, Polvere negli occhi.
3 – Qual è il libro che tutti hanno amato e tu invece hai odiato?
Non l'ho proprio odiato, ma ricordo che quando uscì Và dove ti porta il cuore, decisi di leggerlo sull'onda dell'incredibile successo che riscuoteva e sebbene il libro non fosse brutto, non riuscii a capire perché fosse piaciuto così tanto.
4 – Quale libro ti ripeti sempre che leggerai ma probabilmente non lo farai mai?
Di solito possono passare anni, ma alla fine se ho un libro in lista prima o poi lo leggo. Quello che forse attende da più da tempo, o meglio quelli, è la Recherche di Proust. Più o meno vent'anni fa lessi il primo volume, Dalla parte di Swann, ripromettendomi di andare avanti nella lettura. Sono ancora qui a ripromettermelo, nonostante mi fosse anche piaciuto. Il problema sta nel fatto che adesso dovrei comunque rileggermi il primo volume, di cui ho un ricordo vago e prossimo al nulla, e nel periodare un po' lunghino di Proust che mi costringeva a rileggere una frase due o tre volte per comprenderla appieno.
5 – Quale libro stai conservando per la pensione?
Quale pensione?
6 – L’ultima pagina: la leggi subito o la leggi solo alla fine?
Solo alla fine! Anche se ammetto che qualche volta vado all'ultima pagina per vedere com'è fatta, nel senso che NON la leggo, ma guardo solo come appare visivamente.
7 – Prefazione, postfazione, riconoscimenti: un inutile spreco di carta o un’aggiunta interessante?
A volte danno una lettura interessante del testo. L'importante è che non siano troppo prolissi e che si leggano dopo il libro. Così, a mio avviso, sono più godibili e non ne anticipano i contenuti.
8 – Con quale personaggio dei libri scambieresti la tua vita?
Senza dubbio con Hermione Granger con la quale già condivido il problema dei capelli cespugliosi. Frequentare Hogwarts mi aiuterebbe a imparare una formula per lisciarli, come fece Hermione prima del ballo del ceppo.
9 – Qual è il libro che ti ricorda un momento specifico della tua vita (Un posto, un momento, una persona)?
Orgoglio e pregiudizio, letto a 14 anni. Ricordo che mi piaceva così tanto che me lo portavo in giro per tutta la casa e che sfruttavo ogni momento libero per continuare la lettura. Ci sono passi che mi sono rimasti così impressi da ricordare esattamente dov'ero e che facevo mentre li leggevo.
10 – Nomina un libro che hai avuto in un modo particolare.
Non ti muovere, perché fu un mio amico a volermelo prestare insistendo affinché lo leggessi.
11 – Hai mai regalato un libro a una persona speciale per un motivo speciale?
Quando io mio marito eravamo fidanzati, sapendo che non amava tanto leggere non leggeva per niente, gli regalai due libri, uno in prosa, La fattoria degli animali, e uno in versi, Ossia di seppia, sperando di farlo appassionare alla lettura. Scelsi il primo perché era corto, scorrevole ed era una metafora a sfondo politico, cosa che avrebbe potuto interessare il beneficiario del regalo. Il secondo, invece, perché, oltre ad adorare Montale, mi sembrava che quelle poesie fossero tra le più comprensibili della sua produzione. Il primo libro fu letto, il secondo no. E, non so se per merito del mio regalo, ma oggi mio marito leggiucchia qualcosa e mi chiede persino consigli.
12 – Quale libro è stato con te in più posti?
Difficile a dirsi...forse Il diavolo veste Prada che ho portato in giro da una costa all'altra degli Stati Uniti durante il viaggio di nozze.
13 – Letture obbligatorie: quale libro hai odiato al liceo che, riletto qualche anno dopo, non era così male?
Devo essere sincera, difficilmente rileggo i libri, la lista di quelli ancora da leggere è troppo lunga per "perdere" tempo con quelli già letti, soprattutto se non mi sono piaciuti.
Se posso nuovi.
15 – Hai mai letto un libro di Dan Brown?
Mmmh, no.
16 – Hai mai visto un film che ti è piaciuto più del libro?
Di solito accade il contrario, però ricordo che lessi Storia di una capinera attratta dal film di Zeffirelli e poi quest'ultimo mi piacque più del libro che, oltre a essere molto più cupo, finiva malissimo, mentre il film quantomeno regalava un barlume di speranza.
Di solito accade il contrario, però ricordo che lessi Storia di una capinera attratta dal film di Zeffirelli e poi quest'ultimo mi piacque più del libro che, oltre a essere molto più cupo, finiva malissimo, mentre il film quantomeno regalava un barlume di speranza.
17 – Hai mai letto un libro che ti abbia fatto venire fame?
Julie&Julia, letto sulla scia del film (a proposito, anche in questo caso ho gradito di più la versione cinematografica). Con tutte quelle ricette era impossibile non farsi venire l'acquolina in bocca.
18 – Qual è la persona di cui segui sempre i consigli nell’ambito delle letture?
Sempre è una parola grossa, anche perché ho gusti particolari in fatto di libri (mi rendo conto che quel che riscuote enorme successo, spesso a me non piace) e valuto i consigli con accuratezza. Ultimamente ho trovato spunti interessanti nel Venerdì del libro del blog di HomeMadeMamma e anche sul blog Zeldawasawriter.
19 – Qual è il libro totalmente fuori dalla tua comfort zone che invece hai finito per amare?
Non è che fosse fuori dalla mia comfort zone, ma quando mia madre mi regalò Harry Potter e la pietra filosofale io, prossima alla laurea, mi sentii quasi offesa di aver ricevuto un libro per bambini, con tutte quelle illustrazioni poi! Fatto sta che rimase a prendere polvere per un po' di anni a casa dei miei (ebbene sì, non lo portai nemmeno a casa mia), finché una sera in cui in tv non c'era proprio niente, mi vidi l'ennesima replica del film omonimo. Pensando che non fosse poi così male, decisi allora di riprendermi il libro e di dargli una possibilità. E niente, non c'è bisogno di aggiungere che comprai uno dopo l'altro gli altri quattro volumi per poi attendere, con ansia spasmodica, la pubblicazione degli ultimi due. No, vero?
Bellissime le tue risposte!
RispondiEliminaAttualmente quindi sei alle prese con un tris di gialli della mia cara Agatha... sono sempre felicissima quando so che c'è chi legge i suoi romanzi. Tra l'altro "Polvere negli occhi" è uno dei mie preferiti, se non proprio IL preferito, con Miss Marple come protagonista. Quando lo leggerai spero piaccia tanto anche a te!
E se ti dicessi che io non ho mai nè letto nè visto nulla riguardante Harry Potter? Lo so, è una lacuna piuttosto grave per una come me che legge volentieri un pò di tutto e che non disdegna affatto quella che viene catalogata come letteratura per ragazzi. Ma mai dire mai, arriverà anche per me il suo momento, me lo sento.
Ti ho linkata a piè del mio post analogo :)
Ciao!
Grazie Maris partecipare è stato un piacere visto che l'argomento era più che divertente!
EliminaCon Agatha sto un po' arrancando, non per colpa dei suoi romanzi, ma perché ultimamente sono sempre di corsa. Spero che le vacanze di Natale mi regalino tempo da dedicare alla lettura.
Su Harry, visto che t piacciono i misteri, dovresti proprio leggerlo, perché ogni libro è un fiorire di colpi di scena. Di più non anticipo. E mi raccomando: prima i libri, dopo i film!