venerdì 12 luglio 2019

Flawed

Celestine North è una ragazza che tutti definirebbero per bene, per non dire perfetta. Carina, studiosa, educata, ligia al dovere e rispettosa delle regole, perché Celestine sa sempre distinguere tra giusto e sbagliato e se così non fosse non sarebbe tra i più strenui sostenitori della Gilda, il tribunale "morale" del suo Paese che ormai da decenni scova e sanziona i Flawed, ovvero i fallati, coloro che si sono macchiati di un reato etico e che per questo sono sottoposti a una serie di limitazioni e vanno in giro con una F marchiata a fuoco come monito per le persone per bene.
Eppure, sarà proprio il suo senso del dovere a tradirla e farla finire dall'altro lato della barricata, tra i fallati, e a niente varrà il fatto che uno dei giudici della Gilda, Bosco Crevan, sia il padre del suo fidanzato.
Intrappolata tra giochi di potere e trame politiche, Celestine diventerà un tragico capro espiatorio e sarà condannata dalla Gilda a una pena senza precedenti. Trattata come un'appestata, una paria della società, comprenderà quanto siano assurde le regole sulle quali fino a quel momento aveva riposto ogni fiducia e come sia labile, quasi inesistente, il confine tra perfetti e fallati. Ma capirà anche che il sistema messo su dalla Gilda non è così monolitico come appare e dovrà scegliere se continuare a essere se stessa o fare il gioco di chi vuole usarla a proprio vantaggio, seppur per demolire il sistema.
Tipico romanzo distopico, Flawed arriva da un'autrice assai prolifica, ma nuova al genere. Negli anni ho letto e apprezzato diversi romanzi di Cecelia Ahern (da uno, P.S. I love you, è stato tratto anche un film) e siccome il genere distopico mi intriga, sebbene la mia competenza si fermi ai classici (1984, Il mondo nuovo, Fahrenheit 451), non ho avuto dubbi sulla scelta di questo titolo.
Devo dire che all'inizio ho stentato ad appassionarmi. L'ho preso e lasciato più e più volte, forse perché, da italiana, l'idea di una società dove vieni sanzionato e allontanato da tutti perché sei stato disonesto, o hai fatto cattive scelte o, peggio, hai rubato alla società, più che fantascienza mi sembrava comicità allo stato puro.
Una volta ingranata la lettura, però, il romanzo è ben congegnato, ha una trama accattivante, che funziona e che intriga al punto giusto da spingerti a leggere anche il secondo volume, Perfect, perché, sì, sappiatelo, con Flawed la storia è solo all'inizio e per capire come si conclude bisogna leggere il seguito.
Resta il fatto che tra i mondi distopici che ho avuto modo di attraversare, quello di Flawed è quello che mi incute meno paura forse perché, sempre da italiana, un po' di moralità in più non mi dispiacerebbe.
Ma non ditelo a Celestine North, probabilmente non sarebbe d'accordo.

Flawed di Cecelia Ahern, Harper Collins

Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

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