sabato 23 maggio 2015

Un sabato qualunque

Al ritorno da una gita in campagna.
"Allora che avete fatto? Che animali avete visto?"
Guarda il vuoto, succhiandosi il pollice di tanto in tanto. Le gambe incrociate, si tormenta i piedini. "Ho fatto la corsa, la Cri mi ha spinto e mi sono punta".
"Su dai amore basta con questa storia, dì ai nonni cosa hai visto. C'erano, quelle con le corna, come si chiamavano?".
"...".
"Bè allora, non ci racconti niente? Chi c'era?".
"Le bufale!".
"Dai, dì che avete fatto, gli avete dato da mangiare?".
Annuisce, mentre stiracchia le piccole dita nei calzini rosa ornati da Peppa.
"E che gli avete dato?".
"La paia. Mamma ma perché mangiano la paia?".
"Bè perché a loro piace".
"E a te non piace la paglia?".
Ariccia il nasino all'insù "Bleah, no!".
"Poi chi c'era ancora, lo stru..".
"Zzo!".
"E il cerbia...".
"Ttolo!".
"No il cerbiatto!".
"E che hai mangiato?".
Il solo ricordo basta a rianimarla. "Il dolce!".
"Va bene, ma prima?".
"La pasta con gli orecchini".
"Ma no amore, le orecchiette!".
"E le patatine col ceccol".
"No Lolla non c'era il ketchup, era maionese".
"E le patatine con la maionese".

Ascoltare i racconti della Lolla è avventurarsi in territori inesplorati. Sembrerà sempre che sia stata in un posto diverso dal vostro, pur avendo fatto e visto le vostre stesse cose.

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