Ed ecco un altro numero che si aggiunge alla lista nera. No, non è una carta dei tarocchi, ma una funzione salvavita del mio cellulare che da un mese a questa parte, da quando ogni giorno vengo subissata da telefonate dei call center, mi permette di bloccare i numeri (e le chiamate) indesiderate.
Che poi mi chiedo perché continuino a insistere, ormai non rispondo neanche più. Cerco il numero su Internet e appurato che si tratta di un call center lo blocco subito.
Ma loro continuano imperterriti per tre volte al giorno o più, nonostante la chiamata venga bloccata sul nascere.
E' un mercato ben strano quello dei call center. In un'economia che non tira, mi chiedo quanto si possa pagare una persona per continuare a fare telefonate infruttuose. Forse non viene pagata affatto e allora c'è da chiedersi perché accettare un compito così ingrato. Che io, incapace di essere scortese, quelle poche volte che rispondo ingannata da un numero mobile, ormai mi diverto a precedere le loro offerte e a stroncarle sul nascere.
Come con la solita storia che mi chiamano per conto del mio operatore telefonico per avvertirmi dell'aumento in bolletta dovuto alla fine della promozione. All'ultimo che ha provato rifilarmi questa truffa, perché di truffa si tratta, non l'ho fatto neanche parlare e gli ho detto subito che non avendo nessuna promozione attiva, non mi potevano togliere nulla. Il tipo si è inalberato, "Come non ha nessuna promozione?" diceva indignato (lui!), però dopo mi ha chiesto "Ma lei ce l'ha la linea fissa?". Forse anziché zittirlo avrei dovuto spiegargli che era il quindicesimo operatore che in quattro mesi mi propinava questa storia.
Che poi mi chiedo com'è che ci finiamo in questo girone dantesco dei call center. Che giri hanno fatto i nostri numeri per finire periodicamente in questa folle lotteria dove vinciamo sempre e comunque valanghe di telefonate indesiderate?
E' lecito tormentare la gente, spingerla in tutti i modi, e quando dico tutti intendo specialmente quelli truffaldini, a cambiare operatore telefonico, gestore di luce e gas, attivare un abbonamento Tv, senza che abbiano mai manifestato interesse a farlo?
Per non parlare di quelli che parlando un italiano stentato su una linea che frigge come un uovo al tegamino, per prima cosa, nel presentarsi, si premurano di dirti che chiamano dell'Italia. Ma che credibilità hai, dico io? Come pensi che io possa fidarmi della tua offerta di trading on line? Che, insomma, se proprio avessi del denaro da investire, non è che lo affiderei al primo sconosciuto che mi chiama. Eppure, incredibile ma vero, per quanto siano falsi come una banconota da un euro, son riusciti a truffare tante persone. Sarà anche perché quando dici che non sei interessato cominciano a farti sentire uno sciocco che non capisce niente.
Mi chiedo spesso se questo sia un male solo italiano o se il tormento quotidiano dei call center sia merce comune anche all'estero. Perché a pensarci bene, un Paese dove sono accettate forme di mercato di questo tipo, è un Paese malato, senza regole e senza istituzioni capaci.
E allora poi ti spieghi perché uno vada a lavorare in un call center.
Che poi mi chiedo perché continuino a insistere, ormai non rispondo neanche più. Cerco il numero su Internet e appurato che si tratta di un call center lo blocco subito.
Ma loro continuano imperterriti per tre volte al giorno o più, nonostante la chiamata venga bloccata sul nascere.
E' un mercato ben strano quello dei call center. In un'economia che non tira, mi chiedo quanto si possa pagare una persona per continuare a fare telefonate infruttuose. Forse non viene pagata affatto e allora c'è da chiedersi perché accettare un compito così ingrato. Che io, incapace di essere scortese, quelle poche volte che rispondo ingannata da un numero mobile, ormai mi diverto a precedere le loro offerte e a stroncarle sul nascere.
Come con la solita storia che mi chiamano per conto del mio operatore telefonico per avvertirmi dell'aumento in bolletta dovuto alla fine della promozione. All'ultimo che ha provato rifilarmi questa truffa, perché di truffa si tratta, non l'ho fatto neanche parlare e gli ho detto subito che non avendo nessuna promozione attiva, non mi potevano togliere nulla. Il tipo si è inalberato, "Come non ha nessuna promozione?" diceva indignato (lui!), però dopo mi ha chiesto "Ma lei ce l'ha la linea fissa?". Forse anziché zittirlo avrei dovuto spiegargli che era il quindicesimo operatore che in quattro mesi mi propinava questa storia.
Che poi mi chiedo com'è che ci finiamo in questo girone dantesco dei call center. Che giri hanno fatto i nostri numeri per finire periodicamente in questa folle lotteria dove vinciamo sempre e comunque valanghe di telefonate indesiderate?
E' lecito tormentare la gente, spingerla in tutti i modi, e quando dico tutti intendo specialmente quelli truffaldini, a cambiare operatore telefonico, gestore di luce e gas, attivare un abbonamento Tv, senza che abbiano mai manifestato interesse a farlo?
Per non parlare di quelli che parlando un italiano stentato su una linea che frigge come un uovo al tegamino, per prima cosa, nel presentarsi, si premurano di dirti che chiamano dell'Italia. Ma che credibilità hai, dico io? Come pensi che io possa fidarmi della tua offerta di trading on line? Che, insomma, se proprio avessi del denaro da investire, non è che lo affiderei al primo sconosciuto che mi chiama. Eppure, incredibile ma vero, per quanto siano falsi come una banconota da un euro, son riusciti a truffare tante persone. Sarà anche perché quando dici che non sei interessato cominciano a farti sentire uno sciocco che non capisce niente.
Mi chiedo spesso se questo sia un male solo italiano o se il tormento quotidiano dei call center sia merce comune anche all'estero. Perché a pensarci bene, un Paese dove sono accettate forme di mercato di questo tipo, è un Paese malato, senza regole e senza istituzioni capaci.
E allora poi ti spieghi perché uno vada a lavorare in un call center.
Vedessi la mia lista nera..
RispondiEliminaInfinita.
Ed ogni giorno trovo decine di chiamate. Questi call center andrebbero denunciati per stalking. Altro che!
Che poi, l'ulteriore assurdità è che se uno dovesse dar retta a tutti dovrebbe cambiare gestore di luce, gas e telefono a giorni alterni!
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