giovedì 13 dicembre 2018

E' per te il 13 dicembre

E poi quel pensiero che aspettavi all'inizio dell'anno scolastico e che non arrivava, si palesa all'improvviso mentre guardi tuo figlio davanti allo specchio e pensi che compirà dieci anni.
Già. Tra meno di dieci anni lui sarà grande e avrà già scelto la sua strada. Eccolo allora quel pensiero che punge il cuore: non mi restano che una manciata di anni prima che Ieie esca da questa casa diretto chissà dove. Possibile che il tempo rimasto sia meno di quello già trascorso?
Dove sono volati via questi dieci anni?
E poi, dieci anni, sono troppi o sono pochi?
Domande senza risposta.
Che a pronunciarli e a vederli sui volti che erano giovani nelle foto e adesso lo sono un po' meno, dieci anni sembrano un tempo di tutto rispetto.
Ma quel tempo è volato.
Però, a pensarci bene a tutta la strada che abbiamo fatto, agli ostacoli che abbiamo superato, ai pianti,  alle febbri, alle preoccupazioni e ai lunghi pomeriggi da inventare, io rivedo ogni singolo mattoncino che ho incastrato e, no, a guardarlo da vicino il tempo non è volato.
Quel bambino boccoluto è un ricordo lontano che non so come, ha lasciato il posto a un ragazzino dai pensieri profondi e dall'animo infantile.
Quello stesso ragazzino che, giorni fa, trovando il soldino, ma anche il dentino ancora sul comodino, ha dato per buona, se non ottima, la spiegazione della mamma "Tesoro, il topolino non ha fatto in tempo a prendere il dentino: deve essere stato disturbato da tua sorella che stanotte ha vomitato". Quel bambino che si unisce ai compagni nel dire di non credere a Babbo Natale e si sente rispondere "Non è vero tu ci credi, me l'hai detto".
Quel ragazzino che si lamenta di non poter uscire da solo come gli amichetti, ma che poi ha paura persino di andare da solo dalla macchina del papà alla chiesa.
Dieci anni fa il mio cammino di mamma è iniziato in una tersa e soleggiata mattina di dicembre, con un'ambulanza a sirene spiegate e una placenta traditrice.
Dieci anni fa ho visto mio figlio, un minuscolo essere di 30 settimane e 1,3 chilogrammi e non l'ho potuto abbracciare.
Dieci anni fa ho imparato subito che il cammino di madre è fatto di salite.
Dieci anni fa c'erano paure che ancora ricordo come fosse ieri. Dieci anni fa il pensiero della prematurità ha segnato a lungo il mio essere madre e il guardare a mio figlio.
Pensavo che quell'etichetta ci avrebbe contraddistinto per sempre.
E, a un certo punto, non ci ho pensato più.
Pensavo che il fatto di non aver potuto portare mio figlio a casa con me, di non averlo potuto abbracciare per settimane, di averlo lasciato quasi due mesi in una incubatrice, avrebbe tracciato un solco indelebile nel nostro rapporto.
Ma anche quel pensiero, adesso, sbiadisce.
Gli affanni passano.
Quel che resta è un figlio più grande. E l'amore di sempre.

6 commenti:

  1. Quindi mi stai dicendo che a vent'anni tuo figlio sarà già autonomo e dovrai "separartene"?
    Ma non farmi ridere. Scommetto che gli anni saranno molti di più.. 😉
    Buon compleanno a lui e a te che sei, ogni giorno, una mamma speciale.
    Anche Lorenzo nacque prematuro, ma era così ciccione che lo misero direttamente nella culletta.
    Ieri siamo stati al controllo dei 3 anni. 99 cm su 15 chili.
    Praticamente ho un figlio di un metro. Ed io ancora gli canto la Ninna nanna del chicco di caffè.
    E che mi frega. 😂😂😉❤

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    1. Grazie di cuore!😘
      Lo so che a vent'anni non sarà autonomo, ma se andrà a studiare fuori, lascerà comunque il nido e non vederlo ogni giorno, non far parte della sua quotidianità farà male. E anche se tornerà per le feste non sarà lo stesso. È stato così per me e temo lo sarà anche per lui. Ma è la vita, la sua, ed è giusto che scelga lui come viverla.
      Per quanto riguarda la ninna nanna fai bene a continuare a cantarla: se in tre anni è cresciuto così tanto sarà anche merito delle coccole materne (e io ci scommetto che lui ne è superfelice) 😉

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  2. Quanto amore nel tuo post! Auguri di tante, tante cose belle a Ieie :)
    Un bambino che ha pensieri profondi ma ha anche l'animo infantile è qualcosa di prezioso secondo me, perchè lo vedi adesso in bilico tra quello che sarà e quello che è stato finora... 10 anni sono un bellissimo traguardo!
    Un bacio speciale a lui e uno a anche a te, con affetto <3

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    1. Grazie Maris cara per le tue belle parole.
      Già, è proprio questa fase di transizione a spaventarmi. In bilico tra quello che è stato e quello che sarà, con la paura di non riuscire ad aiutarlo a diventare un uomo buono, con la paura di tutti i tranelli che l'adolescenza può mettere sotto i suoi piedi. Ma bisognerà andare avanti in un modo o nell'altro. Ci rimboccheremo le maniche e ci proveremo.
      Bacioni :-)

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  3. Anche io quando penso al mio quasi anno e mezzo non capisco se sia volato o meno... con tutte le difficoltà dell'essere genitore, non credo si possa dire che il tempo è volato, semplicemente l'abbiamo vissuto, con gioie, difficoltà, giornate buone e giornate meno buone. Auguri al tuo ometto e alla sua mamma ♥

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    1. Grazie Erika, grazie mille. Diciotto mesi, che periodo speciale. Faticoso, ma anche ricco di traguardi e di scoperte, e poi sono così dolci a quell'età. Auguro a te e al tuo piccolo buone feste, e tanto tempo da trascorrere insieme a costruire ricordi.

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