Questa sono io, ritratta in occasione della mia festa, la festa della mamma. E siccome è maggio, finisce che si festeggia approfittando della Comunione di una cuginetta, in una delle chiese principali della mia città, quella in cui sono cresciuta e che, anche se adesso vivo nel vicino paesello, non posso fare a meno di chiamare mia.
La chiesa è stipata, 40 bambini con rispettive famiglie, più frotte di turisti. Si incontra un po' di tutto. Il futuro compagno di scuola, l'attuale compagna di danza, un amichetto delle arti marziali, cugini lontani, vicini del paesello. Non manca nessuno. E a fine cerimonia, i saluti sono di rito. L'amico degli amici, il parente dei parenti. Una zia, che zia non è, non tua almeno, ma per la proprietà transitiva della cuginanza tendi a considerare così.
"A, ma questa è tua figlia? Che amore. Ma guardala che carina, a chi somiglia? E sì io vedo una somiglianza. Come sei bella. Uh come sei elegante...E lui è il grande, che ometto, che bel bambino". Ieie nel frattempo si allontana. "Eh sì bello pure lui. Ma lei è un'altra cosa".
Ecco, se da grande mio figlio diventerà un serial killer di secondogenite di fratelli maschi, per favore non date la colpa a sua madre.
A proposito, auguri a tutte le mamme. E complimenti alle maestre della Lolla per questa divertente poesia. L'ho trovata anche molto vera: non c'è una frase che non abbia saputo collegare a me, o a qualche mamma di mia conoscenza.
Una mamma moderna
La mia mamma è tanto bella,
si prepara come una stella:
si tinge i capelli, si mette il trucco,
e il mio papà...rimane di stucco!
Pulisce la casa in continuazione,
con i prodotti in promozione,
tira i panni dalla lavatrice
e, se sono bianchi, è strafelice.
Prepara pranzetti prelibati
con i cibi surgelati.
Al supermercato riempie il carrello
di detersivi, bibite e girelle.
Fa la tassista per la palestra,
i compleanni e altre feste.
Guida la Panda o anche la Skoda
senza curarsi se è fuori moda.
Ha il computer e non lo usa:
non è portata...si sente confusa!
Usa tanto il telefonino,
anche per parlare con la vicina.
Conosce tutte le canzoni
di D'Alessio e di Baglioni,
di Renato Zero e di Pausini,
tutti suoi beniamini.
Io sono contento
che la mia mamma sia così
e pagherei per vederla ogni dì.
Vorrei vederla mattina e sera,
non per un giorno, per la vita intera.
Per coprirla di infinite carezze,
di tanti bacini e gentilezze,
per ringraziarla
per quel che ha fatto
per questo figlio un po' distratto
che non ha colto in tempo reale
d'avere...una mamma davvero speciale!