martedì 24 settembre 2019

Bilancio della prima settimana di scuola, o giù di lì, secondo un figlio

La prima settimana di quelle che noi adulti ci ostiniamo a chiamare scuole medie (ma anche per i figli pare questa la denominazione più comoda), è scivolata via con scioltezza, a scartamento ridotto, tra orario tagliato e libri assenti, e con un'aria decisamente festaiola.
Questi i commenti che sono riuscita a carpire a Ieie:
- il prof di inglese, che a suo parere ha intorno ai 60 anni, è troppo anziano per insegnare lingue perché sicuramente si sarà scordato come si parla inglese;
- la prof di matematica, alla quale credo abbiano dato l'ingrato compito di leggere il regolamento d'istituto, mette un po' di "ansietta" con tutto quell'elenco di casi e vicissitudini che rendono passibili di perdere l'anno;
- il prof di religione è davvero simpatico;
- la prof di italiano fa mettere un'insegna col nome sul banco,, stile conduttore del Tg, perché non si ricorda i nomi di tutti;
- la prof di spagnolo, alla sua prima apparizione, ha rampognato la classe perché non avevano ancora i libri, come se dipendesse dalla loro indolenza e non dal fatto che l'elenco delle sezioni sia uscito solo una settimana prima dell'inizio delle lezioni.
A parte questo non si registrano insoddisfazioni, turbamenti o altri picchi umorali degni di nota da parte del figlio.
Da parte sua, la Lolla pare tranquillamente avviata al quarto anno di elementari senza che ci siano state novità da segnalare. Solo il primo giorno abbiamo registrato qualche malumore causato dal secolare problema dei posti a sedere, fortunatamente rientrato senza bisogno di fare alcunché.
Per ora è tutto, anche se siamo solo all'inizio...

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