Non vedo non sento non parlo. E' così da stamattina con le mamme che, nuovamente, invece di lavorare, impazziscono sulla chat di whatsapp della classe della Lolla per capire come mai il figlio non veda il documento in condivisione o la connessione salti ogni tre per due.
Devo dire un grazie sentito alla strana coppia della politica pugliese, i nostri Stanlio e Ollio preferiti, Lopalco&Emiliano che hanno intrappolato nuovamente noi mamme in questo inferno. Non so quando sarà il concorso per cui sto studiando ormai da una vita, ma so che per la seconda volta quest'anno ho dovuto abbandonare lo studio per seguire i miei figli. So che di nuovo ci ritroveremo a tavola col piatto vuoto perché invece di fare la spesa e cucinare, sono qui ad accertarmi che il collegamento non salti di nuovo. So che le donne sono sempre e comunque le grandi sconfitte.
Ieri Lopalco a una giornalista scafata che gli faceva notare che chiudere le scuole vorrà dire lasciare i ragazzi liberi di andarsene in giro, con tutta la supponenza tipica di chi si crede superiore perché SA, ha sorriso e risposto che no, i ragazzi non andranno in giro perché faranno la Dad.
Mio figlio è tutt'oggi che mi chiede cosa fare. La sua scuola ancora non ci ha comunicato nulla su come si svolgeranno le lezioni. Sappiamo solo che saranno 15 ore, a fronte delle 30 curriculari perché "vanno a sommarsi con le ore di didattica e correzione degli elaborati dei ragazzi". Questa spiegazione è un mistero della fede. Mi pare che i compiti venissero corretti anche prima, eppure facevano 30 ore anziché 15. Che poi....vogliamo parlare di come vengono corretti i compiti fatti con la Dad?
Ecco un esempio che mi sono premurata si screenshottare lo scorso anno scolastico.
Lo stato della correzione dei compiti di Ieie, una settimana dopo la consegna |
No caro Stanlio della politica pugliese. Lei dei ragazzi, della scuola e di noi mamme non sa nulla. E bene ha fato quella giornalista che l'ha fatta cadere in un tranello facendola ammettere che, in buona sostanza, la chiusura delle scuole in Puglia è dovuta alla vostra incapacità. Poi, vedendola in difficoltà, l'ha salutata caramente e ha chiuso il collegamento, come vorrebbe fare ogni donna/mamma in questo momento.
Ho una sola consolazione. Tra pochi anni questi ragazzi andranno a votare. Non sapete nemmeno, voi che i ragazzi NON li conoscete, quanta rabbia abbiano in corpo.
Nella mia città alcune scuole hanno già iniziato con le video lezioni. Altre, del medesimo grado, non sanno che pesci pigliare.
RispondiEliminaIn ogni caso, poveri ragazzi e soprattutto povere mamme.
La situazione è assurda.
Ma sai che poi venerdì sono riuscita a fare la spesa (lasciando sola a casa la povera Lolla e trascinandomi dietro Ieie per staccarlo dalla playstation) e quel che ho visto sono stati decine di genitori in giro con i figli. Ma dico io, è vero che ogni alunno positivo costringe a fare decine di tamponi, ma almeno si sa a chi farli. Se uno di questi ragazzini a spasso per negozi è positivo non sapremo mai chi ha contagiato.
EliminaCara Hermione, nel paese dell'Irpinia in cui vivo , ancora più che nel resto della Campania, siamo alle prese con uno "scuola sì"-"scuola no" fin dai primissimi giorni, purtroppo :(
RispondiEliminaMassima solidarietà, perciò. E un in bocca al lupo, perchè ne abbiamo davvero bisogno, sia noi mamme che i nostri figlioli.
Ho letto adesso il tuo post e la mia amarezza, se possibile, si è moltiplicata. Va bè l'impreparazione, va bè gli imprevisti, ma qui veramente mi sembra che ci sia una cialtroneria diffusa e standardizzata. Senza parole.
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